giovedì 24 maggio 2012

L’ingegno della città. Una via italiana alle Smart Cities

Progettare  “città ingegnose” significa organizzare spazi in cui le possibilità del vivere in comune sono attraversate da flussi di intelligenza che danno senso alle relazioni e rendono i luoghi nuovamente abitabili.


Lontano dai sogni, che si convertono in incubi, di un controllo tecnologico sull’organizzazione sociale, l’utopia (possibile) è qui e adesso: prolungare la storia nel presente, connettere le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie alle tradizioni e alle vocazioni stratificate dei territori urbani. Fornire un sistema nervoso immateriale al corpo antico delle città.

Superando i modelli standardizzati e tecnocentrici pensati per le megalopoli è possibile individuare una via italiana alla città intelligente: non solo efficienza energetica, riduzione dell’inquinamento, controllo della sicurezza o mobilità sostenibile, ma soprattutto valorizzazione dei centri storici, nodi commerciali naturali e diffusi, nuove soluzioni di welfare, filiere corte, infrastrutture della conoscenza. Non saranno l’intelligenza delle macchine o l’automazione dei processi – da soli – a salvare le nostre città. Ma una sapienza antica – combinazione di ingegno e astuzia – che alle soluzioni offerte dalla techne sappia coniugare la solidità delle idee e il coraggio di una visione.   

Città intelligenti? Per una via italiana alle Smart Cities è un libro scritto da Andrea Granelli per luca sossella editore. Uno strumento che indica alle istituzioni, alle imprese e ai progettisti le priorità per un nuovo processo di pianificazione delle risorse e degli interventi. Un modo diverso di pensare il futuro dello spazio urbano, per ricostruire i tessuti economici, sociali e culturali delle città. 

Il blog Città intelligenti prolunga in rete la riflessione sui temi e i problemi affrontati dal libro. Per offrire uno spazio di discussione verso il quale possano convergere tutti i materiali, le analisi e le pratiche che riguardano la progettazione della città del futuro.

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